Rino Feroce

RINO FEROCE

Alcune opere di Stravato sono immerse in un mondo di invenzione e di immaginazione, come qualche natura morta dove il realismo degli oggetti sono in contrapposizione al fondo che diventa momento di invenzione e tentativo di voler coinvolgere le cose reali con i sogni irreali e fantastici, oppure come la tela di notevole dimensione “viaggio con l’immaginazione” dove il nudo in primo piano, perde la realistica evidenza coinvolto dal paesaggio tutto inventato e fuori dal tempo…

La tavolozza di Francesco Paolo Stravato è estremamente pulita ed orientata verso ricerche coloristiche dove la gamma si spinge verso i colori freddi e cristallini e gli azzurri fanno da patroni ed il giallo è quello della luce, che tenta di coinvolgere l’atmosfera stessa dei quadri in ferme visioni nello spazio, altrettanti frammenti di poetiche visioni di paesaggi, nature morte e figure, asettiche e curate, con la tipica esattezza dell’iniziato che con le sue ricerche, tenta di mettere il luce le sue qualità pittoriche che qualche volta avviliscono le possibilità di sintesi e di trasporto…